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2011

Luigi Giachero

Vittora della Luce sulle Tenebre

11 x 60 x 8 cm

Legno

«D-o disse: “Sia luce!”. E luce fu. D-o vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte». In questo caso la luce  è la chanukkia, la base sembra un serpente… Satana. Egli vive nelle profondità e viene scaraventato dal cielo con la vittoria della Luce. È un’interpretazione che reca omaggio alle forme «naturali», una sorta di ready made che nasce dal recupero di un pezzo di ramo, trovato per caso sulle sponde del Po, il cui nodo, vagamente zoomorfo, diventa lo shammash.

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