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Il candelabro di Chanukkah è interpretato come simbolo della tenuta della Luce dopo la minaccia della profanazione del Tempio. L’artista è stata colpita dalla determinazione del popolo ebraico a mantenere in vita le proprie tradizioni e la propria identità in qualsiasi condizione. L’opera presenta quindi due componenti: una selva oscura, come base, nella quale i filamenti di pellicole radiografiche impressionate richiamano l’interiorità più nascosta dell’umanità talvolta assurdamente bestiale dalla quale emergono con «fatica» i nove coni azzurri trasparenti che rappresentano la luce.