Comunicato stampa UCEI – OTTOBRE 2023
Cari amici,
faccio mio nella sua interezza il comunicato
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Mai come oggi il nostro saluto tradizionale: shalom,
vorremmo che si concretizzasse immediatamente.
Non sarà così. Non per volontà di Israele. Non per chi ama la libertà e la democrazia.
Non per nostra causa.
Elio Carmi
Siamo sconvolti e distrutti dalle dolorosissime immagini e notizie che ci hanno raggiunto in queste ultime due giornate con l’attacco subito da Israele durante lo shabbat e la festa di Simchat Torah, scatenando contro la popolazione civile e il territorio dello Stato di Israele un massacro perpetrato di casa in casa, trucidando interi nuclei famigliari e deportando a Gaza come trofei e scudi umani decine e decine di neonati, ragazzi donne e anziani, oltre a militari impegnati nella difesa.
Alle famiglie che hanno perso i loro cari il nostro fraterno cordoglio unendoci al dolore e allo strazio dell’intero popolo. In poche ore Israele si è trovata sotto totale attacco, violata nei propri confini e libertà statuite da tutte le norme di diritto internazionale, travolta da una barbarie smisurata da Hamas un’organizzazione terroristica finanziata da diversi paesi – primo fra tutti l’Iran – che progetta ed esegue la distruzione totale di Israele e di tutte le Comunità ebraiche nel mondo.
Ribadiamo con forza il diritto dello Stato di Israele di difendere il proprio territorio – definito sulla base di storici accordi internazionali e di pace – e la legittimazione ad attivarsi a tutti i livelli per sradicare questa minaccia che riguarda tutta la regione mediorientale e le democrazie di tutto il mondo.
I palestinesi hanno ricevuto tutta la Striscia di Gaza, così come altri territori, nella speranza che possano divenire luoghi di crescita e sviluppo per vivere a fianco al popolo di Israele ma a quanto vediamo accade esattamente il contrario: i leader palestinesi invece di coltivare frutti di pace per le future generazioni seminano odio e generano terrore con il sostegno di molti Paesi non solo arabi. Questo è il risultato di chi mette fin dalla nascita un fucile in mano ai propri neonati anziché nutrirli di valori e amore per la vita propria e altrui. Di chi trasforma moschee, scuole, e aree residenziali in arsenali e centro di comando dell’odio.
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e le sue 21 Comunità rivolgono un accorato appello a ogni cittadino e istituzione italiana affinché si unisca alla nostra incondizionata condanna di Hamas divenuta potenza statuale che non difende affatto i palestinesi ma anzi lancia una guerra a tutta Israele.
L’Ucei chiede con forza che si sostenga il diritto di Israele ad esistere e a difendersi, arginando ogni tentativo di distorsione così tante volte subito anche nelle sedi europee e internazionali più rappresentative e dinanzi a qualsiasi foro internazionale. Non si tratta solo di un attacco terroristico, non è solo guerra sferrata contro inermi civili sotto migliaia di missili e fatti anche ostaggio, è un attacco alla civiltà.
D-o protegga i ragazzi, soldati, volontari e famiglie, impegnati nella difesa delle preziose vite e ogni palmo di terra di Israele, in queste precipitose ore, e porti guarigione alle migliaia di feriti in cura.
Noemi Di Segni, Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
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