Storia, arte e tradizioni in un paesaggio meraviglioso
Il paesaggio delle colline centrali del Piemonte è stato riconosciuto dall’Unesco come paesaggio culturale di eccezionale bellezza, caratterizzato da una tradizione storica antica legata alla coltura della vite e a una vera e propria “cultura del vino”, profondamente radicata nella comunità.
Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato è un sito seriale costituito da sei componenti. Quattro componenti sono state selezionate in funzione del peculiare legame tra vitigno, terroir e tecnica di vinificazione e si riferiscono alle produzioni enologiche di riconosciuta qualità in ambito internazionale, “La Langa del Barolo”, “Le colline del Barbaresco”, “Nizza Monferrato e il Barbera” e “Canelli e l’Asti spumante”. Due componenti sono state selezionate in quanto rappresentano luoghi del vino di particolare valore: “Il Monferrato degli infernot”, caratterizzata dalla presenza di una singolare tipologia di architettura vernacolare, gli infernot, scavati nella pietra da cantoni che caratterizza geologicamente l’area, e “Il Castello di Grinzane Cavour”, importante testimonianza della storia della viticoltura piemontese.
Nel cuore del Monferrato, di cui Casale è stata la capitale sotto i Paleologi e poi i Gonzaga, si trova la Comunità ebraica di Casale Monferrato. Nelle pieghe di questa evoluzione identitaria, nella cultura immateriale e materiale che ha prodotto, si trova la cultura ebraica del territorio, con i suoi dialetti locali, i suoi vini e le ricette culinarie caratterizzate da ingredienti e gusti tipici.