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L’opera è realizzata con materiali di riciclo, perché ciascuno di essi ha una sua dignità e può nascere a nuova vita. L’artista si è chiesta che cosa avrebbe potuto impiegare per creare la chanukkia se fosse stata in viaggio. Così ha utilizzato ciò che avrebbe potuto trovare in una qualsiasi casa: legno di scarto, pezzetti di tessuto, rocchetti di filo, residui di pittura rimasti in un barattolo. Ha cercato di dare un ordine a quella casualità mantenendo una distanza uguale tra ogni rocchetto e tra ogni candela. Per lo shammash ha scelto un rocchetto nuovo di colore rosso, per sottolineare che ha il compito di accendere e dare vita a tutti gli altri.