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L’opera è costituita da tre sculture separate, ognuna fornita di tre lumi funzionanti a cera liquida, che restituiscono, poiché accostate tra loro fino a toccarsi, l’idea dell’unità di tre dimensioni: mondo divino, mondo materiale e mondo spirituale. I colori sulle pareti smaltate simboleggiano un paesaggio vespertino, i colori dell’anima, la luce irradiante di D-o. L’effetto estetico migliore si ottiene accendendo le luci nella penombra carica di pathos della sera, nel momento in cui le stelle appaiono in cielo. Lo shammash è il  lume centrale della scultura, posto a destra in alto.