– 24
1999
Tobia Ravà
77 x 61 x 12 cm
Ferro dipinto
La forma originaria dell’opera doveva essere quella della lettera dell’alfabeto ebraico corrispondente alla mem (pronuncia “m”, valore numerico 40), lettera che rappresenta il rivelato e il nascosto: Mosè e il Messia. La mem ricorda il miracolo dell’ampolla trovata dai Maccabei dopo la profanazione del Tempio compiuta dagli Ellenisti. Nella versione finale è rimasta parte della lettera; così, su una sottile lastra in ferro dipinta, si innesta una barra ricurva che segue il tracciato di una lettera “d” e incontra, attraversandole, le nove barre verticali portalumi. Sulla lastra di base si trovano due rane, poste in ricordo della seconda piaga; le rane hanno infatti, per tradizione, paura dell’acqua e del fuoco. L’ultima barra a sinistra, più alta delle altre, simboleggia lo shammash.