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Il lavoro è stato costruito a quattro mani: Fred Charap ha prodotto una superficie pittorica fortemente materica, Roberto Carpani ha costruito una sorta di foglio in metacrilato, piegato centralmente per ottenere così due superfici distinte. Sul lato destro ha alloggiato il lavoro di Charap, ovvero la rappresentazione pittorica della lampada. Sull’altro lato invece, ha operato una serie di tagli che rappresentano i gradini di una scala. Su ognuno di essi sono collocati i lumi della chanukkiah, in vetro pirex, due per ciascun ripiano. In cima alla struttura, isolato dai restanti, lo shammash.