Una collezione tra storia, arte e design
“Quando si interpreta, quando si guarda il mondo con i propri occhi. C’è arte quando l’oggetto che viene visto si mescola all’interiorità della persona che lo vede. Se ne risulta un modo nuovo ed entusiasmante di vedere un oggetto, beh, è interessante, non vi pare? Lì comincia l’arte seria. Ecco, adesso vi mostro che cosa intendo.” (Chaim Potok, Il dono di Asher Lev)
Queste parole di Potok introducono poeticamente al Museo dei Lumi di Casale Monferrato, una collezione e una mostra permanente unica nel suo genere in Italia e nel mondo. Il Museo, allestito nel luogo dove verosimilmente sorgeva il mikveh (vasca per il bagno di purificazione) e dove è ancora visibile l’antico forno delle azzime, è stato creato a partire dagli anni 2000 mostrando una ricca esposizione di chanukkiot. La chanukkiah è il candelabro che si accende ogni anno durante la festa di Chanukkah o festa delle Luci, fatto di otto lumi più un nono – lo shammash, cioè il “servitore” – che non deve essere uguale agli altri, ma più alto o più basso e comunque fuori allineamento.
Artisti, architetti e designer, soprattutto dopo la Shoah, quasi a cogliervi il valore universale di una rinascita nella luce, hanno creato una loro chanukkiah: un oggetto liturgico, utile al rito sinagogale, ma anche domestico, perché si accende anche in casa, dal forte valore simbolico ed estetico. Il Museo dei Lumi ospita oltre 250 chanukkiot d’artista. Ogni opera è un racconto, oggetti già pieni di fascino rivisitati con gli occhi dell’arte. Una collezione unica al mondo in continuo sviluppo.
Grazie al Museo dei Lumi e alla annuale donazione di nuove chanukkiot, a Casale Monferrato la festa di Chanukkah viene vissuta ogni anno con forza creativa e spirituale contaminandosi con le più diverse espressioni artistiche e aprendosi al dialogo ecumenico con le altre religioni in un appuntamento vivamente sentito a livello cittadino.